L’indagine della Polizia Locale della Capitale non ha trovato un colpevole nel sinistro che ha coinvolto il bomber della Lazio.
Non è stato identificato un colpevole nell’incidente che ha coinvolto un mese fa Ciro Immobile ed un tram di Roma. Questo il responso finale dell’indagine svolta dalla Polizia Locale della Capitale sul sinistro che ha fatto saltare più di una partita di Serie A al bomber della Lazio. La punta della Nazionale, infatti, aveva riportato la rottura di una costola ed un trauma alla colonna vertebrale.
Gli agenti hanno ammesso di non essere riusciti a risalire all’esatta dinamica con cui il Suv dell’attaccante biancoceleste si è scontrato con il tram della linea 19 all’incrocio fra piazza delle Cinque Giornata a Prati e lungotevere delle Navi. L’indagine, perciò, non ha attribuito responsabilità al calciatore di origine campane, al macchinista o al semaforo presente all’incrocio, denunciato come “malfunzionante” da alcuni tassisti di Roma poco prima dello schianto.
La palla passa alle compagnie assicurative
La palla, per usare un termine calcistico, passa ora alle compagnie assicurative coinvolte che dovranno stabilire il corretto risarcimento dei danni. Il problema principale è la mancata esistenza di un video dell’incidente, dato che la telecamera posizionata in piazza è attiva solo di notte per “catturare” chi infrange i divieti di circolazione del lungotevere. I periti assicurativi coinvolti sfideranno quindi i vigili urbani nella determinazione di un responsabile e, in caso di stallo, sarà concorso di colpa. Non è possibile escludere, però, la partecipazione di un giudice in sede civile nella diatriba fra Ciro Immobile ed i trasporti pubblici di Roma.